Ho conosciuto La forza e il sorriso e le sue iniziative da un volantino trovato nel mio ospedale, in occasione delle visite di controllo a un anno dal primo intervento: mastectomia bilaterale che tutto sommato avevo preso abbastanza bene.
Pensavo solo a togliermi di dosso “lo schifoso” e riprendermi al più presto la mia vita.
Soprattutto, tornare a danzare.
Poi però ho vissuto un periodo terribile, posta dinanzi alla necessità di un secondo intervento, non oncologico, ma da fare prima che lo diventasse…
Psicologicamente non lo accettavo e ci sono arrivata molto provata, anche fisicamente, per l’insonnia, i pianti continui, i dolori che nascondevo da mesi perché non mi volevo operare.
Le amiche e perfino la mia ex compagna di stanza allo IEO mi dicevano “Cosa può esserci di peggio di quello che hai già passato?” e io rispondevo “Questo”, cioè isterectomia e annessiectomia. Insomma, tutto l’apparato femminile da togliere in blocco.
Già avevo vissuto male la menopausa farmacologicamente indotta, questo poi mi sembrava una mutilazione inaccettabile.
Misericordiosamente ho trovato delle persone che mi hanno aiutato a capire che l’essenza della donna, la sua bellezza interiore ed esteriore, la sua creatività, la sua sacralità, restano in lei al di là della presenza o meno di organi simbolici.
Ho partecipato al laboratorio di bellezza due mesi dopo questo secondo intervento.
Mi stavo faticosamente riprendendo ed è stato bello e terapeutico trascorrere questa giornata in allegria, imparando tanti “trucchi del mestiere” dal delizioso visagista Alberto e confidandomi “a cuore aperto” con la psiconcologa, dottoressa altrettanto deliziosa.
Mi sono sentita “a casa”, ascoltata, supportata, aiutata a sentirmi e a vedermi femminile come e più di prima, insieme ad altre compagne di viaggio.
Abbiamo riso tanto… E pianto un pochino.
Abbiamo imparato a sdrammatizzare, e a prenderci meglio cura di noi stesse.
Sono tornata a danzare, e voglio dirvi grazie danzando anche per voi.